ASSOFERR rafforza il suo impegno per la mobilità delle merci

Roma, 13/05/2020

Rendere il Ferrobonus lo strumento principale di supporto al mercato - garantendo ad esso maggiori fondi ed una adeguata strutturalità - e superare l’attuale limitazione posta dal Gestore delle infrastrutture RFI ai quantitativi di merci pericolose trasportate.

Sono questi i due temi sui quali si rafforzerà nelle prossime settimane l’attività istituzionale di ASSOFERR, il cui Consiglio Direttivo, nell’accogliere nei giorni scorsi l’auto sospensione della Presidente Pivetti, ha affidato la guida associativa ai due vicepresidenti vicari Gazzola e Nolte, coadiuvati dai consiglieri Ambrogio, Chigioni, De Girolamo, Casini, Recli, Gatti e Leopardi.

Sul tema del Ferrobonus, il Consiglio Direttivo ha espresso apprezzamento per i primi positivi segnali che giungono dal Governo, mentre in materia di trasporto di merci pericolose ASSOFERR ritiene la posizione assunta dal gestore della rete non suffragata da oggettivi criteri di sicurezza.
Il Consiglio Direttivo di ASSOFERR, ritiene invece necessario ed opportuno che le aziende associate possano e debbano contribuire ancor di più assicurare, come già fatto in questi mesi, il trasporto di beni primari per l’industria, con particolare riferimento per quei dispositivi necessari alla gestione dell’emergenza Covid-19.

L’impegno dell’organo collegiale, alla vigilia del ventennale costitutivo di ASSOFERR ed in un periodo di portata epocale come quello attuale, è quello di valorizzare le azioni di sistema, portando avanti le istanze dei propri associati e perseguendo il miglioramento del sistema ferroviario, nella consapevolezza che solo attraverso di esso possa rilanciarsi lo sviluppo industriale e la competitività del nostro Paese.

Ovviamente restano in agenda tutte quelle azioni che lo Stato dovrà mettere in campo per assicurare una prospettiva alle aziende del settore, istanze che saranno portate in evidenza, anche di concerto con le altre organizzazioni di categoria, alle diverse Istituzioni ed in particolare al Ministero delle Infrastrutture dei Trasporti e ed alle Commissioni Parlamentari.